Comitato Europeo per la protezione dei dati | European Data Protection Board – Terza sessione plenaria 2018

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Il 25 e il 26 settembre 2018, le autorità europee per la protezione dei dati, riunite nel comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) si sono incontrate per la loro terza sessione plenaria. Durante la plenaria sono stati discussi una vasta gamma di argomenti. Segnaliamo fra l’altro:

Decisione di adeguatezza UE-Giappone

I membri del Board hanno discusso la bozza di decisione sull'adeguatezza UE-Giappone che hanno ricevuto dal commissario Věra Jourová.  Il Board esaminerà ora a fondo il progetto di decisione.

Elenchi di DPIA

L'EDPB ha raggiunto un accordo e adottato i 22 pareri che stabiliscono criteri comuni per gli elenchi della valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati (DPIA). Queste liste costituiscono uno strumento importante per l'applicazione coerente del GDPR in tutta l'UE. La DPIA è un processo per aiutare a identificare e mitigare i rischi di protezione dei dati che potrebbero influenzare i diritti e le libertà delle persone. Per aiutare a chiarire i tipi di trattamento che potrebbero richiedere una DPIA, il GDPR richiede alle autorità nazionali di vigilanza di creare e pubblicare elenchi di tipi di operazioni che potrebbero comportare un rischio elevato. Il Consiglio ha ricevuto 22 liste nazionali con un totale di 260 diversi tipi di trattamento. I 22 pareri sulle liste DPIA sono previsti dall'art. 35.4 e dall'art. 35.6 GDPR e sono in linea con le linee guida precedenti stabilite dal Gruppo di lavoro articolo 29.

Linee guida sull'ambito territoriale di applicazione GDPR

L’EDPB ha adottato una nuova bozza di linee guida, che contribuirà a fornire un'interpretazione comune dell'ambito di applicazione territoriale del GDPR e fornirà ulteriori chiarimenti sull'applicazione del GDPR in varie situazioni, in particolare laddove il Titolare del trattamento o il responsabile del trattamento è stabilito al di fuori dell'UE, anche sulla designazione di un rappresentante. Le linee guida saranno soggette a una consultazione pubblica. Fonte: European Data Protection Board
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